La Chiesa del Carmelo a Naro, in stile barocco siciliano del XVIII secolo, è rinomata per la sua facciata decorata con statue e dettagli scolpiti, e per gli interni affrescati e ornati con opere d'arte sacra.
La chiesa e il convento di San Pietro, Principe degli Apostoli, furono costruiti sul finire del XV secolo, presumibilmente nel 1478, quando i Carmelitani arrivarono a Naro. Il terreno fu concesso dai giurati di Naro e il re Filippo II, il Cattolico, donò 200 scudi per la costruzione. Situata vicino alla Porta Annunziata, la chiesa controllava la campagna circostante ed era un punto di passaggio strategico.
Nel corso dei secoli, il convento subì diverse ristrutturazioni significative nel 1500, 1600, nel 1764 con la costruzione del coro, nel 1772 con la demolizione dell'atrio, e nel 1815 sotto il Priore P. Alberto Formica. La torre campanaria fu rifatta all'inizio del XIX secolo. All'interno della chiesa, si trovano diverse opere d'arte, tra cui statue lignee come il Profeta Sant'Elia di Nicolò Bagnasco, la Madonna del Carmelo, San Domenico, San Giuseppe con il Bambino, e dipinti come San Domenico in gloria di Domenico Provenzani e L'Addolorata.
La sagrestia è decorata con armadi scolpiti da Francesco Vaccaro da Naro e Rocco Cardellicchia, una porta in ferro battuto del XVII secolo e un tronetto in legno dorato del XVIII secolo.